Onorevoli Colleghi! - L'efficienza del sistema dei trasporti è condicio sine qua non per la crescita ed il sostegno del sistema economico e produttivo di un Paese. Tuttavia in ambito europeo il trasporto, soprattutto quello delle merci, è eccessivamente sbilanciato verso la gomma. In Italia, con lo sviluppo economico e produttivo, abbiamo assistito ad una rapida crescita di un settore particolarmente importante come l'autotrasporto di merci. Un settore questo certamente determinante per l'economia nazionale che, con le sue 150.000 imprese, movimenta circa l'85 per cento delle merci creando occupazione per circa un milione di persone e che da solo produce il 7 per cento del prodotto interno lordo. Lo spropositato sviluppo del trasporto su gomma ha provocato vistosi squilibri tra le diverse modalità di trasporto, tanto che il trasporto su gomma è arrivato al limite del suo livello di espansione. In realtà l'unico sistema che consentirebbe di trasferire, significativamente, quote di traffico merci su altre modalità di trasporto è quello intermodale, che necessariamente richiede la preventiva realizzazione di un sistema, prevalentemente ferroviario e marittimo, efficiente e ben strutturato. In attesa di realizzare il suddetto riequilibrio, attraverso il sistema dell'intermodalità, la presente proposta di legge si propone in particolare due obiettivi quali: la tutela dell'ambiente, secondo gli indirizzi della Unione europea, e la tutela della sicurezza stradale. A tali fini la presente proposta di legge, anche in ottemperanza a quanto previsto dal Libro Bianco della Commissione europea sulla politica dei trasporti che prevede il rilancio delle ferrovie e la promozione dei trasporti marittimi e fluviali, prevede principalmente contributi allo scopo di favorire il trasporto delle merci facendo uso della ferrovia e delle vie d'acqua.